Carissimo Don,
il nostro cammino spirituale, iniziato tanti anni fa, anche se oggi mi sembrano troppo pochi, mi porta a dire: “Grazie, Signore, perché lo hai donato anche a me”.
Sei entrato nella mia vita e nel mio cuore, in un momento non facile, come sapevi fare solo tu: da gigante buono, in punta di piedi, con discrezione, sottovoce, ed ad un tempo con concordiale autorevolezza.
Da allora mi hai accompagnata a conoscere la Bellezza infinita e l’Amore senza limiti del nostro Dio. Mi sono sempre sentita accolta e capita da te; quante volte hai guardato le mie ferite e le  mie debolezze, senza mai giudicarmi e mi sono sentita “ curata”.  Giustizia, rispetto, pazienza, attenzione, dolcezza, disponibilità, sensibilità, solidarietà, parole oggi in disuso e poco apprezzate dai più, per te erano vita quotidiana. Sei stato un Don speciale, perchè ricco di una umanità profonda, regalata a chiunque ne avesse bisogno, senza pregiudizi o discriminazioni. Sei stato un uomo autenticamente evangelico, ed il tuo sorriso rifletteva quanto fosse bello e trasparente il tuo cuore.
Nelle  “lectio” del mercoledì, che già rimpiango, ci mostravi che Gesù è il vero volto di Dio, Padre Buono, il quale anticipa sempre il suo amore per noi, e per il Quale, Egli che è Padre e Madre, il perdono è manifestazione di  Amore concreto. Il nostro è un Dio che ha lasciato “il cielo ” per piantare la sua tenda in mezzo a noi, e dimostrarci così, quanto siamo importanti per Lui, e per divinizzare la nostra fragile carne!
Sei sempre stato gioioso, perché – dicevi – “ il cristiano deve essere in ogni circostanza lieto, solo così può donare la Gioia, quella vera del Vangelo, la Nostra Bella Notizia!”
Durante le  settimane estive di preghiera e Sacra Scrittura, mi aiutavi a fare chiarezza dentro l’animo, perchè non mi capitasse di confondere il Dio dell’Amore e della Vita, con uno dei tanti idoli che abitano le nostre esistenze. Quanta nostalgia per la pace ed il silenzio di quei luoghi, ma soprattutto per i nostri confronti spirituali! Quante volte mi sono sentita dire: “sprigiona l’ umanità che lo Spirito Santo ti ha messo dentro! Accettati per quello che sei, perchè così ti ha sognata e voluta Dio, unica e irripetibile, come ognuno dei suoi figli. Il Dio dell’Amore e della Misericordia, non scarta nessuno, e noi per definirci suoi amici, non possiamo che vivere per amare ed avere compassione per chi  incontriamo: diversamente saremmo credenti per nulla credibili”. Mi ripetevi anche: “ non dimenticare mai, che Gesù ti ha già salvato e che la croce va letta come la più bella storia d’amore di tutti i tempi, e che sia mai stata scritta per l’uomo. A noi non resta che diventare sempre più responsabili, cioè dire al Signore il nostro “ sì, eccomi”, vivendo da custodi per i nostri fratelli e quindi prendendoci cura di loro.”E quando poi, avrei voluto rifiutare, o non volevo accettare, la fine della vita terrena di qualcuno, mi rincuoravi con queste parole:”  La morte,  non deve farti paura, perché è solo un Passaggio in Dio; al termine della vita biologica, Gesù in persona ti verrà incontro, ti prenderà per mano e ti accompagnerà dal Padre ed allora  inizierà la tua magnifica avventura nell’Eterno.”
Caro Don, ora che sei arrivato alla fonte dell’Amore,  dalla tua contemplazione senza fine, ricordati di noi che ti abbiamo voluto bene. Le tue  intercessioni ci consoleranno e sia nella preghiera che nella Eucaristia torneremo un cuor solo.
Concludo, usando le stesse parole, che ogni settimana ci inviavi a chiusura della “lectio” e che ci ripeteremo, sentendoti ancora fra noi:
“un abbraccio gioioso, a presto,et etiam pro me orate!”
                                                                                      Faenza, 4 marzo 2019
                                                                                                        Maura
TU SEI VITTORIOSO SUL TEMPO
(Anastasio Card. Ballestrero)  

Si, al tuo passo, o Signore,
verremo con te giorno dopo giorno.
Faremo di te, del tuo mistero,
il ritmo della nostra vita.
Faremo di te, della tua luce, il nostro sole.
Faremo di te, della tua bontà, il nostro amore.
Faremo di te, della tua passione,
la nostra fedeltà e la nostra pazienza.
Faremo di te, adoratore del Padre,
la nostra fede e faremo di te, Cristo, la nostra Eucaristia.
Si, tu sei grande, tu sei glorioso,
Tu sei misericordioso, tu sei il datore di ogni bene!
E nonostante le nostre ostinazioni,
Tu sei vittorioso sul tempo.
Vogliamo cantare questa tua vittoria,
ci vogliamo accostare a te vittorioso,
a te glorificatore del Padre.
Tu il vittorioso nonostante tutte le nostre sconfitte.
Tu il Santo, il glorificatore di Dio,
nonostante tutte le nostre miserie e debolezze,
nonostante tutte le nostre ribellioni.
Tu la nostra Eucaristia
che ci permette di trasformare
questo mondo nella casa di Dio,
nella casa del Padre,
quell’Eucaristia che ci permette
per la ricchezza del tuo mistero
di fare di questo nostro tempo
il tempo trionfale di Dio,
il suo trionfo, la tua vittoria.
Quanto ci consola pensare a te, o Cristo,
come la vittoria di Dio sul tempo!
Quanto ci consola pensare che anche noi in te
siamo costruttori della vittoria di Dio,
vittoria che farà del nostro tempo
il tempo in cui il Padre riceverà
ogni onore e gloria in te, suo Figlio!
E’ bello vivere il tempo così!
In te non c’è decadenza ma c’è un andare
verso la consumazione oltre il tempo.
Verrà così anche per noi
il giorno in cui traboccheremo
nel tuo mistero senza tempo
e riposeremo in pace
contemplando il tuo volto.
Tu ci hai creati per contemplarti  

un giorno così,
a faccia a faccia,
e soltanto così godremo la felicità eterna!
Amen